PSICOLOGA DR.SSA LETIZIA CIABATTONI

Psicologa, Counselor, Mediatrice Familiare

12. nov, 2021

NOVITÀ E CAMBIAMENTI SONO SEMPRE DIETRO L'USCIO

Modificare o cambiare la propria vita richiede sicuramente volontà e sacrificio; ma una volta raggiunta la meta, si richiedono ulteriori sforzi per mantenere i risultati raggiunti e facilitare l’adattamento alla nuova situazione. Si assiste infatti ad un nuovo modo di confrontarsi con la realtà, con se stessi e con gli altri, indipendentemente che si tratti di cambiamenti personali, professionali o relazionali.

È necessario, nell’ambito della gestione del cambiamento, distinguere i cambiamenti volontari da quelli involontari. I primi nascono da una scelta consapevole e responsabile, la cui gestione prosegue mediante piccoli obiettivi. I secondi, invece, possono essere legati ad eventi e situazioni imprevedibili, come un lutto, la fine di una relazione o la perdita del lavoro. In questo caso affrontare il cambiamento appare più difficoltoso, all’interno di un clima carico di smarrimento, frustrazione e talvolta anche dolore. Subire o accettare un cambiamento non voluto non è mai facile.

Quando si tratta del nostro benessere personale, della nostra vita di coppia o del nostro successo professionale, possiamo sentirci bloccati in un tunnel dal quale non riusciamo ad intravedere l’uscita. Questo perché ci spaventa quello che non conosciamo e non riusciamo a pensare diverse opportunità, dimenticandoci di avere sempre un’altra scelta; abbiamo paura di restare da soli e abbiamo bisogno di essere rassicurati per credere in noi stessi; ma soprattutto ci dimentichiamo che il cambiamento passa. I cambiamenti infatti sono transitori: il processo di cambiamento non durerà per sempre.

Un cambiamento può comportare l’abbandono della nostra zona di comfort per lanciarci in una situazione completamente nuova che richiederà uno sforzo maggiore. Addentrarsi in un territorio sconosciuto provoca sempre una certa preoccupazione perché non sappiamo con certezza cosa aspettarci e, di conseguenza, cerchiamo di rinviare il cambiamento, forse nella speranza che non sarà necessario o per attendere fino a quando non troveremo il coraggio.

La gestione del cambiamento può richiedere l’aiuto di altri. Le nostre difese possono rischiare di irrigidirsi, diventando loro stesse il nuovo problema, o di sfaldarsi, alternandosi ciclicamente a ciò che tentano di arginare. 

In alcuni casi può essere utile contattare uno psicologo che ci aiuti a lasciare andare il discorso, a creare delle associazioni che incontrino qualcosa di noi che non conoscevamo, qualcosa dell’ordine dell’inconscio. Pian piano i comportamento apparentemente assurdi, i blocchi, le impasse possono acquistare un senso e non essere più visti come sbagliati a prescindere.