PSICOLOGA DR.SSA LETIZIA CIABATTONI

Psicologa, Counselor, Mediatrice Familiare

26. ott, 2021

ADOLESCENTI E LO SVILUPPO FISICO

L’adolescenza in quanto fase di sviluppo viene preceduta e sostenuta da tutta una serie di cambiamenti fisici che riguardano la pubertà. Questi cambiamenti riguardano principalmente il passaggio dalla condizione di bambino a quella di adulto.
Le vistose trasformazioni quali l’aumento di altezza e peso, lo sviluppo degli organi genitali e dei caratteri sessuali secondari (per i maschi: comparsa di peli, barba e baffi, abbassamento della voce e sviluppo della muscolatura; per le femmine: crescita del seno, allargamento del bacino, comparsa di peli pubici e ascellari) sono determinate dall’ aumentata attività ormonale a carico dell’ipotalamo e dell’ipofisi e creano generalmente la necessità di adattarsi ad un nuovo schema corporeo.
Questo nuovo corpo diventa uno dei problemi principali.
Il corpo è scisso dalla mente, non è integrato, ed è il mezzo d’elezione per lo scambio tra mondo interno e mondo esterno: permette le relazioni, gli affetti, la comunicazione di sé. Molto spesso gli adolescenti tendono a manipolare il proprio corpo nei vari modi: attraverso abbigliamento, musica, tatuaggi, cibo, sostanze stupefacenti. In questo modo l’adolescente prende possesso del proprio corpo, impara ad usarlo non solo nella fisicità, ma anche nelle dimensioni più interne, affettive e pulsionali.
A volte le manipolazioni diventano parole per dire, a zioni attraverso cui l’adolescente elabora e affronta dimensioni affettive a volte ambivalenti che accompagnano la crescita. Il corpo degli adolescenti suscita in loro una vasta gamma di sentimenti: curiosità, imbarazzo, disagio: la massa muscolare e la forza fisica che rendono goffo, maldestro e sgraziato; il seno troppo piccolo o troppo grande, i fianchi troppo larghi o troppo stretti, i brufoli, il naso troppo lungo o troppo corto, le polluzioni notturne, il ciclo mestruale, il desiderio, la pulsione sessuale che si impossessano del corpo e lo rendono oggetto di vergogna.
E’ comprensibile che l’adolescente sia confuso, e si chieda se ciò che pensa e sente dentro e fuori di sé sia normale oppure no.
Tutti cambiamenti che comportano un lavoro di ricostruzione dell’immagine di sé per dare nome a ciò che succede.