4. ott, 2021
La felicità per psicologi e filosofi
Essere felici è qualcosa di incredibilmente complicato anche solo nella sua definizione più astratta. La psicologia moderna la descrive come benessere soggettivo, o ” valutazioni delle persone della loro vita e comprende sia i giudizi cognitivi di soddisfazione che le valutazioni affettive di stati d’animo ed emozioni ” (Kesebir & Diener, 2008, p. 118).
La felicità in psicologia è ricondotta a variabili come il benessere e la soddisfazione di vita. Essa viene descritta come capacità di provare emozioni positive e come attitudine a realizzare le proprie aspirazioni e sviluppare i propri talenti.
Ma quali sono le componenti chiave del benessere soggettivo?
- Soddisfazione della vita
- Soddisfazione per aspetti importanti della propria vita (ad esempio lavoro, relazioni interpersonali, salute)
- La presenza di affetti positivi
- Bassi livelli di affetti negativi
Queste quattro componenti sono presenti in tutto il pensiero filosofico sulla felicità sin dagli albori della filosofia stessa.
La soddisfazione soggettiva della vita è un aspetto cruciale della felicità, che è coerente con il lavoro del filosofo contemporaneo Wayne Sumner, che l’ha descritta come:
"una risposta di un soggetto alle sue condizioni di vita così come le vede".
Quindi, se la felicità è “una cosa”, potrebbe essere misurata con il benessere soggettivo come strumento di autovalutazione (Kesebir & Diener, 2008).