PSICOLOGA DR.SSA LETIZIA CIABATTONI

Psicologa, Counselor, Mediatrice Familiare

4. ott, 2021

La felicità per psicologi e filosofi


Essere felici è qualcosa di incredibilmente complicato anche solo nella sua definizione più astratta. La psicologia moderna la descrive come benessere soggettivo, o ” valutazioni delle persone della loro vita e comprende sia i giudizi cognitivi di soddisfazione che le valutazioni affettive di stati d’animo ed emozioni ” (Kesebir & Diener, 2008, p. 118).
La felicità in psicologia è ricondotta a variabili come il benessere e la soddisfazione di vita. Essa viene descritta come capacità di provare emozioni positive e come attitudine a realizzare le proprie aspirazioni e sviluppare i propri talenti.

Ma quali sono le componenti chiave del benessere soggettivo?

  1. Soddisfazione della vita
  2. Soddisfazione per aspetti importanti della propria vita (ad esempio lavoro, relazioni interpersonali, salute)
  3. La presenza di affetti positivi
  4. Bassi livelli di affetti negativi

Queste quattro componenti sono presenti in tutto il pensiero filosofico sulla felicità sin dagli albori della filosofia stessa.

La soddisfazione soggettiva della vita è un aspetto cruciale della felicità, che è coerente con il lavoro del filosofo contemporaneo Wayne Sumner, che l’ha descritta come:

"una risposta di un soggetto alle sue condizioni di vita così come le vede".

Quindi, se la felicità è “una cosa”, potrebbe essere misurata con il benessere soggettivo come strumento di autovalutazione (Kesebir & Diener, 2008).