22. ott, 2021

QUANDO LASCIARE IL PROPRIO PAESE DIVENTA UNA NECESSITÀ

Lasciare il proprio Paese può essere una mera necessità che non esula da ansie e paure. Eppure è anche un modo per mettersi alla prova.

Spaventano le conseguenze del cambiamento, spaventano le emozioni legate al cambiamento, spaventa la sfida che il cambiamento implica, ma ciò che spaventa di più è prendere coscienza che qualcosa nella propria vita non sarà più la stessa.

La riorganizzazione del proprio percorso di vita incontra il concetto psicologico di resilienza, termine che viene utilizzato per indicare il processo che permette la ripresa dello sviluppo dopo una lacerazione traumatica anche in presenza di condizioni avverse.

Dati Istat di qualche anno fa riportano che circa il 40% dei giovani, di età compresa tra i 20 e 30 anni, ogni anno emigrano dal Sud verso il Nord e ben 60 mila giovani italiani lasciano il paese, di cui il 70% laureati. 

Cyrulink, psichiatra, psicanalista e docente all'Università di Tolone (Francia) utilizza la metafora dei torrenti per evidenziare come l'acquisizione e il potenziamento delle risorse interne instaurino nel soggetto resiliente un senso di allegria e fiducia. La resilienza è una componente chiave che permette di trasformare questo cambiamento radicale in una nuova e avvincente sfida per ognuno di noi.

Ammettiamolo, le paure di affrontare un cambiamento del genere ci saranno sempre, così come la paura di aver fatto o meno la scelta giusta, ma queste spariranno nel momento in cui intraprenderemo la nuova strada in maniera attiva.